Il regista Andy Muschietti ha apertamente discusso dei motivi alla base del sottoperformance del suo film dell'universo DC, "The Flash". In una conversazione sincera con Radio Tu, tradotta da Variety, Muschietti ha attribuito l'incapacità del film alla sua incapacità di affascinare "i quattro quadranti" del pubblico che gira, un termine usato nel settore per riferirsi ai gruppi demografici di maschi sotto i 25 anni, i maschi oltre 25, le femmine di età inferiore ai 25 anni, e le femmine hanno sottolineato 25 anni. Ha sottolineato che il film ha reso il budget che ha richiesto un grande appello. "Il flash ha fallito, tra le altre ragioni, perché non era un film che ha fatto appello a tutti e quattro i quadranti. Non è riuscito a non riuscire", ha dichiarato Muschietti, mettendo in evidenza le aspettative dello studio di attirare anche i membri del pubblico meno probabili, come le nonne, ai cinema.
Muschietti ha inoltre elaborato che una sfida significativa era la generale mancanza di interesse per il flash come personaggio, specialmente tra il pubblico femminile. "Ho scoperto nelle conversazioni private che molte persone non si preoccupano del flash come personaggio. In particolare i due quadranti femminili. Tutto ciò è solo il vento che va contro il film che ho imparato", ha osservato. Questa mancanza di fascino universale è stata aggravata da altri fattori che probabilmente hanno contribuito alla scarsa performance del film, tra cui recensioni negative, critiche sul suo ampio uso di immagini generate dal computer (CGI), la controversa decisione di ricreare digitalmente attori deceduti senza consenso familiare e il suo rilascio vicino alla fine del DCEU ormai detestabile.
Il film dceu prende in giro che non sono mai stati pagati
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Nonostante le battute d'arresto con "The Flash", DC Studios ha scelto di conservare Muschietti, con rapporti che indicano che dirigerà "The Brave and the Bold", segnando il primo film di Batman nel nuovo universo DC guidato da James Gunn e Peter Safran. Questa decisione suggerisce una continua fiducia nella visione e nelle capacità della regia di Muschietti, anche se lo studio naviga nel cambiamento nel suo universo cinematografico.